Alimentazione
Le regole importanti per le persone con diabete non sono così diverse dalle regole generali per uno stile di vita sano, a cominciare dal controllo del peso con un’alimentazione appropriata. “Sovrappeso” e “Obeso” non sono giudizi estetici, ma termini scientifici che, come specificato nella tabella sottostante, si riferiscono all’indice di massa corporea (BMI – Body Mass Index).
I pasti ed i tipi di alimenti
Mangiare meno ma meglio è la scelta più corretta. Saltare i pasti, invece, non serve, anzi è controproducente. Meglio suddividere gli alimenti in tre pasti principali (colazione, pranzo, cena) e due spuntini. In questo modo si evitano sia i picchi di iperglicemia subito dopo i pasti, sia le ipoglicemie nell’intervallo tra questi. Non lasciate troppo o poco tempo fra due pasti e spezzate gli intervalli con due spuntini.
Una sana alimentazione
Mangiar sano é una questione di frequenza oltre che di qualità e quantità di cibo. Quante volte al giorno o alla settimana mangiamo una cosa piuttosto che un’altra? La piramide alimentare che vedete qui in basso, ci deve guidare nella scelta giornaliera degli alimenti, per una sana ed equilibrata alimentazione. Alla base della piramide è collocato il gruppo dei cereali da consumare quotidianamente almeno tre volte al giorno. Successivamente troviamo frutta e verdura, da consumarsi due volte al giorno. Al vertice della piramide si trovano lo zucchero (da abolire quasi del tutto) e i grassi da condimento, da usare con moderazione. Fra questi va sempre preferito l’olio extra vergine di oliva. Ognuno di noi ha un alimento particolarmente gradito, ma non salutare. Si può limitarne il consumo riservandolo ad occasioni speciali, ma ricordate: meglio si mangia, meno si ha fame.
La crisi ipoglicemica
L’organismo sa come difendersi quando la glicemia scende al di sono di certi livelli, ma nella persona con diabete la reazione è troppo lenta e la risposta arriva in ritardo, innescando facilmente la “crisi ipoglicemica”. Le manifestazioni premonitrici possono essere nervosismo, fame, inquietudine, rabbia, umore nero, tremore alle mani, sudorazione “fredda”, difficoltà nell’articolare le parole e disturbi alla vista. Per correggere una ipoglicemia basta assumere 15 grammi di glucosio, tre bustine di zucchero. Quindici minuti dopo si misura la glicemia e, se questa é ancora bassa (inferiore a 100 mg/dI), si possono assumere altri 15 grammi di zucchero. Se non si interviene tempestivamente l’ipoglicemia può diventare grave e diventa difficile coordinare i movimenti della mano e perfino deglutire. Le persona con diabete può avere crisi convulsive o una estrema rigidità muscolare e raggiungere uno stato di incoscienza. In questa fase è necessario l’intervento immediato di personale medico.