Mal di Gola
Il mal di gola è un disturbo che può interessare la popolazione generale. Se è di origine virale, di solito si risolve anche spontaneamente entro una settimana. Esistono poi quadri più impegnativi, come quello causato dal virus Epstein-Barr della mononucleosi, dallo streptococco, oppure quello di origine allergica. E’ difficile prevenire un disturbo virale o batterico. Le norme igieniche sono quelle per la prevenzione dell’influenza:
Sintomatologia ed Automedicazione
Il mal di gola è già un sintomo; gli altri segnali delle forme virali comprendono arrossamento della faringe, febbre non elevata, malessere, difficoltà alla deglutizione. Inizialmente è sufficiente assumere un antidolorifico-antipiretico-antinfiammatorio per via orale, come paracetamolo o un Fans. Utili spray antinfiammatori o antisettici; è opportuno cercare di ingerire bevande fredde e cibi non troppo caldi e l’idratazione deve essere abbondante. E’ bene procurarsi un umidificatore da utilizzare durante il sonno. Il trattamento antibiotico per le forme virali non è necessario ed è errato l’uso indiscriminato da parte del paziente, in quanto può creare il fenomeno frequente della creazione di ceppi batterici resistenti ai comuni antibiotici. Occorre una particolare attenzione nei soggetti diabetici, per la possibile presenza di infezione da Candida a livello faringeo. La tonsillite acuta, invece, è un’infiammazione delle tonsille normalmente causata da streptococco. E’ spesso accompagnata da un picco di febbre alta che permane se non si intraprende una terapia antibiotica e che con il solo antipiretico scende.
All’esame-obiettivo, le tonsille si presentano arrossate e aumentate di dimensioni. Sono presenti, normalmente nelle forme streptococciche, zaffi biancastri a livello tonsillare (le cosiddette placche). Da ricordare che l’infezione tonsillare da streptococco può causare la malattia reumatica con interessamento articolare, renale e cardiaco. La tonsillite acuta può essere causata anche dal virus della mononucleosi, che si manifesta con mal di gola per 1-4 settimane, linfadenopatia, febbre, astenia e cefalea. Utile solitamente in caso di sospetto un esame ematologico per la ricerca degli anticorpi IgM EB. Ai piccoli si possono somministrare caramelle a base di propoli, sempre che non siano allergici ai derivati delle api, oppure qualche pastiglia balsamica.
La Natura ci aiuta
Anche la natura viene provvidenzialmente in aiuto, offrendo tanti efficaci rimedi adatti a tutti. Il Ribes Nigrum Mg è un noto antinfiammatorio che agisce per stimolazione diretta sulla corteccia surrenale, senza però manifestare gli effetti iatrogeni dei corticosteroidi. Il dosaggio varia da 50 a 150 gocce al dì. Anche il succo di ribes è una bevanda che trova impiego quando c’è mal di gola con raffreddore incipiente: occorre però avvisare di diluirlo in acqua tiepida, per evitare la distruzione delle vitamine a opera del calore. La tintura madre di erisimo, che potremmo definire la pianta dei cantanti, è utilissima in caso di mal di gola con raucedine, tipica, appunto, di chi fa molti sforzi vocali. tra i rimedi omeopatici spicca Belladonna, se la gola è secca e arrossata e arrossata con dolore alla deglutizione, Apis se c’è edema con dolore trafittivo, Phytolacca con gola rosso scura, edema all’ugola e deglutizione pressoché impossibile, Mercurius Solubilis se è presente angina bianca con punteggiatura delle tonsille, lingua edematosa e flaccida con impronta dei denti. Aconitus Napellus, invece, è il rimedio per i mal di gola irritativi, soprattutto dopo esposizione a vento freddo.
Il Farmacista Consiglia
Il consiglio principale è quello di proteggersi dal freddo; vestirsi a strati è un accorgimento da suggerire quando si soffre di mal di gola e quando si passa da un clima freddo esterno a uno interno caldo. Un consiglio pratico da ricordare è quello dell’igiene dentale, perchè la placca può essere causa di infezioni virali, batteriche, tonsillari e faringee. Una buona umidificazione e aerazione dell’ambiente riduce l’irritazione e la secchezza di gola. Limitare il consumo di alcol, fumo e agenti fortemente irritanti. Per quanto riguarda l’alimentazione sono da preferire le verdure di colore arancione o giallo, come carota e zucca, che contengono i betacaroteni da cui l’organismo ricava la vitamina A. E’ bene inoltre fare largo consumo di kiwi e di agrumi, perchè sono ricchi di vitamina C. Le vitamine A e C stimolano e rafforzano il sistema immunitario. Lo zinco aumenta l’attività dei linfociti, le sentinelle del nostro sistema immunitario. Esso è contenuto nelle ostriche, nei latticini, nel pesce, nella carne, nei cereali integrali, nelle noci, nei funghi, nel fegato, nelle vongole, nel lievito di birra e nel germe di grano. E’ necessario Consultare un Medico: